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Presentazione a Torino 16 settembre 2024
Attacco dell’ISIS a Qusar contro le forze azere: 8 soldati colpiti
Ieri, militanti dello Stato Islamico hanno lanciato un attacco contro le forze armate dell’Azerbaigian a Qusar, capoluogo dell’omonimo distretto. Secondo le prime notizie, l’attacco ha causato la morte e il ferimento di otto soldati. I militanti hanno utilizzato armi automatiche, tra cui fucili AK-74 con caricatori Molot da 45 colpi, fucili AKM, granate Dunarit RGD-5 di fabbricazione bulgara e fucili da caccia.
L’Azerbaigian, un Paese a maggioranza musulmana sciita, è guidato da un governo laico. Tuttavia, almeno 250 cittadini azeri hanno preso parte alla guerra civile in Siria, molti dei quali si sono uniti alle fila dello Stato Islamico. Il gruppo terroristico, nel 2019, ha già confermato la presenza di combattenti affiliati all’interno dell’Azerbaigian, mostrandoli mentre giuravano fedeltà al secondo califfo dell’ISIS, Abu Ibrahim al-Hashimi al-Qurashi.
Nel recente numero della newsletter dell’ISIS, al-Naba, il gruppo ha rivendicato ufficialmente l’attacco, confermando lo scontro tra i loro militanti e le forze governative azere nel nord del Paese. Si tratta del primo attacco ufficialmente attribuito all’ISIS in Azerbaigian. Sebbene l’Azerbaigian non sia indicato come una “provincia” ufficiale dell’ISIS nelle loro pubblicazioni propagandistiche, si ipotizza che, internamente, venga considerato come tale. La mancata dichiarazione pubblica di una “wilayat” (provincia) azerbaigiana potrebbe essere dovuta a ragioni di sicurezza.
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