Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha annunciato lo scorso 21 luglio che il servizio di sicurezza interna Shin Bet ha sventato un importante attacco terroristico orchestrato dalla Turchia. L’attacco era stato organizzato nei mini i dettagli dalla cellula di Hamas presso l’Università di Birzeit in Cisgiordania, su ordine del quartier generale di Hamas in Turchia. Cinque terroristi sono stati catturati dall’unità d’élite Gideonim della polizia . Secondo Katz , « gli arrestati stavano pianificando di portare a termine un attacco terroristico in Israele con l’addestramento militare, le armi e le migliaia di dollari che avevano acquisito».

La cellula terroristica era capeggiata da Mahmoud Anjatz, un abitante del villaggio di Kharbatha Bani Harith, che aveva arruolato altri quattro individui sotto l’egida di “Kutla Islamia”, un gruppo studentesco islamico. Quando sono stati arrestati, sono stati confiscati un fucile M-16 e decine di migliaia di dollari, forniti ai terroristi grazie al coordinamento di alti dirigenti di Hamas in Turchia, come rivelato dall’indagine dello Shin Bet. Dal 7 ottobre 2023 si è impegnata nell’essere un importante facilitatore di Hamas. L’esempio di questo complotto terroristico dimostra chiaramente che il sostegno turco ad Hamas non è solo teorico. Si tratta di un livello di appoggio che fornisce armi e finanziamenti per realizzare ulteriori attacchi terroristici, con l’obiettivo di uccidere cittadini israeliani. Secondo il Direttore delle relazioni congressuali presso FDD Action Tyler Stapleton «Hamas sta usando il territorio della Turchia per pianificare, finanziare e rifornire terroristi che prendono di mira i civili. L’ultimo complotto svelato questo fine settimana mostra funzionari di Hamas in Turchia che reclutano aggressivamente agenti in Cisgiordania per aiutare Hamas a creare ulteriori cellule terroristiche. Armi, fondi e piani operativi sono stati tutti sequestrati in relazione all’attacco pianificato. La Turchia dovrebbe essere considerata una giurisdizione di finanziamento del terrorismo e riciclaggio di denaro che sta alimentando violenza e instabilità »

La Turchia supporta Hamas dal 2011, quando ha permesso all’organizzazione terroristica sostenuta dall’Iran di aprire uffici sul proprio territorio. Dopo gli attacchi terroristici del 7 ottobre, Ankara ha intensificato gli sforzi per fornire un supporto materiale più consistente all’organizzazione su richiesta del presidente Recep Tayyip Erdogan. Nel dicembre 2023, le autorità israeliane hanno sventato un tentativo di contrabbandare migliaia di componenti di armi in Cisgiordania. Nel settembre 2023, le autorità doganali israeliane hanno reso noto di aver intercettato 16 tonnellate di materiale esplosivo in viaggio dalla Turchia verso la Striscia di Gaza due mesi prima. Recep Tayyip Erdogan promuove spesso la sua relazione con i leader di Hamas, incontrandoli frequentemente in pubblico. Nell’aprile 2024, Erdogan ha ospitato a Istanbul il leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, con cui ha discusso dei diversi modi in cui la Turchia potrebbe continuare a sostenere Hamas, inclusa la possibilità di spostare la sede centrale dell’organizzazione dal Qatar alla Turchia. Tutta la dedizione del Fratello musulmano Erdogan ad Hamas si basa sulla sua visione ideologica del mondo, in cui considera i membri  del gruppo come “combattenti per la libertà”, mentre etichetta Israele come uno “stato terrorista” e il primo ministro Benjamin Netanyahu come “macellaio” e “criminale di guerra” che sono tutti epiteti che dovrebbe rivolgere a se stesso.

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